• 31/03/2025 (non rispettato): adozione, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dei requisiti generali per l’adeguamento dei sistemi informativi delle amministrazioni coinvolte.
• 31/03/2025 (non rispettato): termine fisato dal DM 23/12/2024 per l’emanazione di una determina RGS con la quale saranno fissate le regole per la riclassificazione, le rettifiche e le integrazioni che gli enti dovranno effettuare rispetto l’attuale impianto di contabilità economico-patrimoniale al fine di adempiere a quanto indicato nel punto successivo.
• 30/04/2026: le amministrazioni partecipanti alla fase pilota predispongono gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2025 secondo il principio accrual, includendo almeno il conto economico di esercizio e lo stato patrimoniale a fine anno che non sostituiscono quelli da redigersi ai sensi delle disposizioni ex d.lgs 118/2011.
• 01/01/2027: entrata a regime del nuovo sistema con riapertura saldi. Il termine è previsto dalla rimodulazione degli obbiettivi della riforma abilitante PNRR M1-C1-118.
Gli enti destinatari della riforma dovranno svolgere diverse attività per garantire una transizione efficace al nuovo sistema contabile:
• Adeguamento dei sistemi informativi: aggiornare o sostituire i sistemi contabili esistenti per supportare il modello accrual, garantendo l’integrazione tra le diverse dimensioni contabili (finanziaria, economico-patrimoniale e analitica).
• Formazione del personale: assicurare la formazione del proprio personale amministrativo per garantire una corretta applicazione dei nuovi standard contabili e una gestione efficace del cambiamento.
• Gestione delle riorganizzazione: progettare nuovi processi operativi e organizzativi, mediante un’attenta pianificazione degli obiettivi e, delle relative attività per minimizzare le criticità durante la fase di implementazione del nuovo sistema di contabilità accrual.
• due diligence su saldi economico patrimoniali al 31/12/2024 secondo le regole del principio 4/3
• riclassificazione dei dati secondo le indicazioni ministeriali
• scritture di integrazione e rettifica
• relazione al Bilancio di esercizio “accrual” e nota integrativa
• produzione del tracciato “file” da trasmettere.
• La road map della riforma accrual
• L’evoluzione del principio 4/3 al fine di eliminare, ove possibile, i condizionamenti della contabilità finanziaria
• ITAS 1, schemi di bilancio tra presente e futuro
• Il piano dei conti multidimensionale ed il collegamento con l’attuale piano dei conti
• L’analisi dei processi e dei fatti di gestione per il superamento della matrice di correlazione
• ITAS 9 ed ITAS 18, il nuovo impianto dei ricavi/proventi e dei costi ed oneri
• Esempi concreti
• Il patrimonio, il vero cuore della riforma accrual
• Tecniche di inventariazione e gestione del patrimonio
• ITAS 4 ed ITAS 5, focus sui criteri di valorizzazione e di classificazione dei cespiti
• ITAS 6 e la gestione dei PPP e delle concessioni di servizio
• La valorizzazione degli organismi partecipati ed il bilancio consolidato nel mondo accrual (ITAS 12 e 14).
• Esempi concreti
• Il bilancio di esercizio 2025 in senso “accrual”
• La riclassificazione delle risultanze al 31/12/2025 ottenuto ai sensi del principio 4/3
• Le rettifiche e le integrazioni richieste per essere compliant agli ITAS per la prima scadenza del rendiconto 2025
• Le informazioni della nota integrativa
• Il percorso “accrual” per i prossimi esercizi
• Esempi concreti
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